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Mese: Dicembre 2018

Sconto in Fattura 2023

Sconto in Fattura 2023

LO SCONTO IN FATTURA consiste in una detrazione dall’Irpef fino pari al 50% nel limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

Requisiti di legge

REQUISITI SOGGETTIVI:

  • Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l’inquilino o il comodatario a condizione che Il richiedente sia un contribuente assoggettato all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)

In particolare, hanno diritto alla detrazione:

  • il proprietario o il nudo proprietario
  • il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • l’inquilino o il comodatario dell’immobile
  • i soci di cooperative a proprietà divisa (in qualità di possessori), assegnatari di alloggi e, previo consenso scritto della cooperativa che possiede l’immobile, soci di cooperative a proprietà indivisa (in qualità di detentori)
  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce
  • i soci delle società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari (alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali)
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • il componente dell’unione civile (la legge n. 76/2016, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili)
  • il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

REQUISITI OGGETTIVI

  1. A) I lavori sulle singole unità immobiliari per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono i seguenti. Interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr n. 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia):
  • manutenzione straordinaria
  • restauro e risanamento conservativo
  • ristrutturazione edilizia
  • Gli interventi devono essere effettuati su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

ADEMPIMENTI

Per usufruire della detrazione, è necessario:

  1. inviare, quando prevista, all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, prima di iniziare i lavori, una comunicazione con raccomandata A.R., tranne nei casi in cui le norme sulle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla Asl
  2. pagare le spese detraibili tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento “cd. Bonifico Parlante”.

Per usufruire della detrazione è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.

Occorre, inoltre, conservare ed esibire a richiesta degli uffici i seguenti documenti (provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011 – pdf):

  • le abilitazioni amministrative in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Se queste abilitazioni non sono previste è sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili
  • domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti
  • ricevute di pagamento dell’Imu, se dovuta
  • delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese, per gli interventi sulle parti condominiali
  • dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori del possessore dell’immobile, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi
  • comunicazione preventiva contenente la data di inizio dei lavori  da inviare all’Azienda sanitaria locale,  se obbligatoria secondo le disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri
  • fatture e ricevute fiscali relative alle spese effettivamente sostenute
  • ricevute dei bonifici parlanti di pagamento
  • La detrazione è ammessa nel limite di spesa di Euro 96.000 (iva inc) e tale importo comprende, nei limiti ed alle condizioni previsti per legge, interventi edili, materiali impiegati, attività di professionisti (progettisti strutturali, direzione lavori, ecc).

ULTERIORI CONDIZIONI RICHIESTE DALLA FACILE RISTRUTTURARE IN OTTEMPERANZA DELLA DISCIPLINA VIGENTE

  • Presentazione di documento di identità in corso di validità oltre a copia del codice fiscale
  • Visura catastale dell’immobile aggiornata
  • Contratto di locazione o del titolo di possesso e disponibilità dell’immobile
  • Autorizzazione scritta del proprietario (se diverso dal committente) all’esecuzione dei lavori
  • Sottoscrizione ed accettazione del contratto di appalto e relativo capitolato
  • Conferimento di mandato a professionisti per asseverazione prezzi ed apposizione visto di conformità
  • Dichiarazione ENEA
  • Dichiarazione di non pregresso utilizzo del plafond di spesa detraibile
  • Asseverazioni in corso d’opera.

Disclaimer: ATTENZIONE: la normativa è in costante evoluzione, e la presente pagine ha solo scopo riassuntivo delle principali informazioni. Il preventivo generato ha carattere preliminare. Solo ad esito dell’eventuale sopralluogo gratuito Facile Ristrutturare sarà in grado di definire con maggiore precisione il costo dell’intervento di ristrutturazione.. La invitiamo quindi a prendere sempre visione dei siti di informazione istituzionali quali quello dell’Agenzia delle Entrate: agenziaentrate.gov.it.